"L' Atac (l'azienda romana dei trasporti pubblici urbani) - ha avvertito il suo Consiglio d'amministrazione - è sull'orlo del fallimento e, se quell'unico azionista che è il Comune non interviene presto con 200 milioni, bus a rischio".
Ma il Comune, che non avrebbe un centesimo neppure per nutrire oggi le oche del Campidoglio, sarà in condizione di trovare questi 200 milioni e girarli all'Atac? E dire che il sindaco Ignazio Marino, all'annuncio del Giubileo straordinario che si aprirà a dicembre, aveva solennemente dichiarato: "Roma è pronta anche da domani". Ma, forse, lui aveva pensato: "Quelli che verranno saranno pellegrini? "Pellegrinassero", allora, devotamente a piedi. Magari anche con il cilicio in vita, dietro a lui, in bicicletta, con la immeritata fascia tricolore a tracolla.
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