"L'India - secondo il quotidiano "The Hindu" - si opporrà all'arbitrato internazionale, chiesto dall'Italia sul "caso marò", anche perché non vi sono, a suo parere, "circostanze stringenti tali da richiedere qualsiasi adozione di misure provvisorie"".
Dopo oltre tre anni di detenzione per Massimiliano Latorre e Salvatore Girone senza ancora neppure una ipotesi di reato loro contestata, non si vede dunque, dai giudici indiani, quale fretta possa esserci per l'adozione di misure almeno provvisorie. Incredibile, inaccettabile, strafottente. Ma che "stranezza" di diritto vige in India? O che "stranezze" dice la testa ai giudici indiani?
.
Nessun commento:
Posta un commento