"Arresti domiciliari per il senatore Antonio Azzollini - come richiesto dalla Procura di Trani - in quanto sotto accusa, nel crac della Casa di cura "Divina Provvidenza", per bancarotta fraudolenta, associazione a delinquere e induzione indebita? No. L'aula di Palazzo Madama, contraddicendo il sì che era stato votato in Commissione, ha votato no a grande maggioranza".
La "Divina Provvidenza" di Palazzo Madama , dunque, non ha invece fatto alcun crac. Anzi. E molto, anche, per l'interventro della Casa di cura pd in sala operatoria. Nell'aula, cioè, delle votazioni. Dove alle volte qualcuno viene salvato e alle volte qualcun altro no. Pur affetti dalle medesime patologie giudiziarie. Ma - ecco il punto - a seconda dell'importanza della sua sopravvivenza parlamentare. E quella sel senatore Antonio Azzollini, in questo momento, era più che importante. Perché, al Senato, ogni voto può essere determinante per il Governo. Anche quello, dunque, del senatore Azzollini. Oltre a quelli dei coabitanti nella maggioranza, quei "nuovocentrodestriini" i quali, se il loro Antonio non fosse stato salvato, non l'avrebbero presa affatto bene. E non sarebbe stato proprio il caso. Eh, sì: è la politica, signora mia.
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