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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 3 luglio 2015

L'ultima carta di Gianfranco il disperato

"Se Berlusconi mi invitasse domani a prendere un caffé con lui - ha fatto sapere Gianfranco Fini - ci andrei sicuramente".
Gianfranco Fini - come si vede nelle rare foto che ancora gli vengono scattate - prende sempre molto sole e, dunque, resta difficile distinguere fino a qual punto sia di bronzo la sua faccia. Ma questo "bronzesco" far sapere, comunque, sta a testimoniare a qual punto sia arrivata la disperazione di un Gianfranco il quale le ha provate tutte per rientrare in gioco, ma è sempre ricaduto con il didietro per terra. Ora, quindi, la "carta Berlusconi". Anche se il rischio è molto grande: quello di riprendere eventualmente il discorso con Silvio, non ritrovarsi di nuovo d'accordo e dover drammaticamente dire: "Che fai, ora mi cacci dal bar?".
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