"La Corte suprema - è giunta notizia dall'India - ha accettato l'arbitrato internazionale sul "caso" dei due nostri marò e ha concesso a Massimiliano Latorre, che si sta curando il cuore, di rimanere altri sei mesi in Italia".
Forse la Corte suprema indiana si è finalmente convinta che sta facendo, di fronte al mondo intero, una figura meschina con il continuare a tenere detenuti i due marò senza alcuna imputazione e, nello stesso tempo, con il continuare a non occuparsi seriamente dei tanti stupratori indigeni i quali la fanno franca. Se così - come si spera - un cambiamento storico in due mosse. Con una Magistratura indiana verso lo scacco, finalmente, alla sua malagestione.
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