"La cifra che era stata prevista per realizzare il "Padiglione Italia all' "Expo" - ha rivelato la commissaria Diana Bracco - è passata da 63 a 92 milioni di euro. Motivo: la realizzazione di un secondo piano delle palazzine che avrebbero dovuto essere ad un piano unico e l'accelerazione dei lavori resasi necesaria per i ritardi che hanno comportato le inchieste della Magistratura".
Certamente inevitabile la maggiore spesa per recuperare i ritardi determinai dalle inchieste, ma perché si è deciso - e da chi - che le palazzine, previste ad un piano, ne dovessero avere improvvisamente due? I circa trenta milioni di spesa in più - ha tenuto comunque a chiarire la commissaria Diana Bracco - saranno coperti da nuovi sponsor in arrivo. Meno male. Ma l'interrogativo resta valido ugualmente.
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