"Quando gli Usa hanno colpito la base di Al Qaeda tra Afghanistan e Pakistan - ha informato la Camera il Ministro degli Esteri, Paolo Gnetiloni - non sapevano che lì ci fosse anche il cooperante italiano rapito Giovanni Lo Porto. Colpa dei terroristi che lo tenevano lì, dunque, e non degli incursori Usa. E, se il fatto è stato reso noto soltanto ora, è perché si sono dovuti fare difficili accertanenti sui corpi. Onore al Presidente Obama, comunque, il quale ha avuto il coraggio e l'onestà di riconocere le responsabilità Usa e sue personali".
Gli Usa, dunque, non sapevano che nella base di Al Qaeda ci fosse anche il nostro cooperante rapito Giovanni Lo Porto? Complimenti ai sempre più sedicenti efficientissimi servizi segreti della Cia. Tutta colpa dei terroristi di Al Qaeda che lo avevano con sé? Complimenti agli innocenti droni Usa che continuano a colpire, oltre alle cellule terroriste, anche migliaia di civili. Il fatto è stato reso noto soltanto ora perché c'è voluto tempo per le perizie necroscopiche? Complimenti per avere nascosto che tutto è venuto alla luce solo per una indiscrezione della stampa americana. Onore al Presidente Obama? Complimenti per non averlo invece neppure sfiorato per la sua disonorevole reticenza mostrata, perfino, nel recente incontro con il nostro "premier" Renzi. Quella del Ministro Gentiloni alla Camera, insomma, una informativa del tutto disinformativa e inaccettabile. Che, se ha sudditamente cercato di ridare vita all'immagine degli Usa e del suo Presidente, ha invece ucciso Giovanni Lo Porto per la seconda volta. Da vergogna estrema. E, forse, è per questo che i Ministri, durante quella "informativa", erano quasi tutti assenti: per non mettere, su quella vergogna estrema, anche la loro faccia. Oppure perché - così come i 600 deputanti assenti su 630 - hanno ritenuto più urgente farsi i propri affari personali. E chissenefrega del cooperante Giovanni Lo Porto e al nuovo schiaffo all'Italia.
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