"Il Governo di Matteo - si è detto convinto, durante il vertice bilaterale Usa-Italia, il Presidente Obama - è sulla strada giusta e lui può fare molto per il suo Paese e per l'Europa". "Quello degli Stati Uniti - si è detto convinto, a sua volta, il "premier" Renzi - è il modello socio-economico al quale ispirarsi".
Grandi complimenti diplomatici, grandi sorrisi, grandi pacche sulle spalle, ma, in compenso, nessuna pur piccola decisione concreta sui pur numerosi e importanti problemi di politica estera all'ordine del giorno. Con i due, al termine della tradizionale conferenza-stampa, felicemente avviati alla cena che sarebbe stata allietata dai vini pregiati portati in dono da Matteo a Barak. Una specie di scampagnata, insomma, quasi ad esorcizzare quanto di serio e di preoccupante i due si sarebbero trovati di fronte il giorno dopo. Matteo in Italia, Barak negli Stati Uniti. Smaltita la sbornia dei vuoti "bla bla" e dei "rossi" delle colline toscane.
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