"Per chi ama il "Libro della giungla" di Kipling - ha infiocchettato il suo intervento, durante la Direzione del Pd, Matteo Renzi - dico che fuori di qui ci sono tanti Tabaqui".
Tabaqui? Sì, proprio tanti sciacalli i quali - così come descrive Kipling nel "Libro della giungla", appunto, lo sciacallo Tabaqui - "vanno in giro a far malanni e a raccontare frottole... che vanno soggetti alla rabbia... e dimenticano che hanno sempre avuto paura di tutti e si danno a correre per la foresta e mordono tutto ciò che trovano sulla strada perché la rabbia è il peggior nemico che possa capitare a un animale selvatico". Solo che, ecco, con chi ce l'avrà avuta, precisamente, Matteo Renzi?
Fuori di lì, dalla Direzione del Pd, con i suoi contestatori interni o con tutti i contestatori esterni del suo Governo? Un fatto preoccupante, comunque, per lui. Perché gli sta crescendo intorno, allora, una fauna sempre meno invidiabile: dopo i gufi gli sciacalli. Con la segreta speranza che non gli arrivino addosso, un giorno, anche i pescicani.
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