"Gli scafisti trafficanti di esseri umani - secondo un'intervista rilasciata, dall'ex funzionario di "Frontex" Graham Leese, al britannico "The Daily Telegraph" - adesso non arrivano più all'improvviso in prossimità delle coste italiane, ma telefonano alle nostre autorità quando partiranno e quale rotta seguiranno, poi si fermano ad un certo punto, attendono l'arrivo della Guardia costiera e, mentre la Guardia costiera è occupata a soccorrere le persone che loro hanno appena gettato in mare, se ne rivanno con il barcone vuoto. Da riempire di nuovo, due o tre giorni dopo, con un nuovo carico di disperati".
E, due o tre giorni dopo, sempre previa telefonata alle nostre autorità. Con un ulteriore guadagno, inoltre, perché - ancora secondo l'ex funzionario di "Frontex" Graham Leese - nemmeno avrebbero più bisogno di "fare il pieno" di carburante in quanto non più costrette a raggiungere le più lontane coste italiane. Oltre all'orrore, dunque, la beffa. Ma tanto non sembra interessare alcuno. Nè in Italia, né in Europa né altrove. Gli scafisti maledetti l'hanno capito bene, ridono, intascano milioni e continuano indisturbati il loro sporco orribile lavoro.
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