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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 16 aprile 2015

Tito l'ingenuo

"Il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti - smentendo il nuovo presidente dell'Inps, Tito Boeri - ha voluto ricordare che il Governo ha già espresso chiaramente di non voler procedere, né all'interno della "spending review" né con qualche eventuale intervento "ad hoc", alla riduzione delle pensioni superiori ai duemila euro".
"E adesso - si è chiesto il solito birichino "forzista" Renato Brunetta - che farà, adesso, Boeri?". Una cosa, forse, dovrebbe farla con urgenza. Dopo essersi brillantemente specializzato in materie economiche, dovrebbe cominciare gli studi in materie politiche. E imparare subito a memoria un principio fondamentale: certi provvedimenti, anche se si volessero prendere davvero, non andrebbero mai annunciati alla vigilia di una consultazione elettorale. Specialmente se, come quella parziale regionale del 31 maggio, di grande rilevanza e di possibili ripercussioni anche a livello nazionale.
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