"Il catenaccio non funziona - così, nei panni di "coach", il "premier" Renzi alla sua squadra pd - dobbiamo cambiare schema, partire all'attacco, tenere il "possesso palla", non cadere nelle provocazioni degli avversari".
Non sui rettangoli di calcio, però, ma sui rettangoli delle televisioni. Dove le prestazioni dei suoi - secondo lui - sono state, fino ad oggi, scadenti. E non si è andati, tutt'al più, oltre un pareggio. In agosto, così, la squadra pd andrà in rigoroso ritiro per "ripassare i fondamentali" e presentarsi finalmente in piena forma alla ripresa delle ostilità. Perché ostilità saranno sicuramenete. Anche Berlusconi, infatti, è già pronto a preparare la sua squadra, pur se dovrà faticare ad affiatare i vecchi che rimarranno e i nuovi che arriveranno. Sempre che nello spogliatoio (quello delle cariche) non gli scoppi la buriana. Ma il problema, con le sue minoranze, potrebbe investire anche lo spogliatoio del "coach" Matteo. Buona preparazione a tutti, comunque. L'Italia resterà in attesa di conoscere, dagli spalti, se dovrà applaudire o fischiare.
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