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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 10 luglio 2015

Marino del "Facebook"

"Un bambino ha perso la vita cadendo nella tromba dell'ascensore alla stazione della metro "Furio Camillo" - ha detto, quando la tragedia è avvenuta ieri, il sindaco di Roma, Ignazio Marino - e io sto andando sul posto per accertarmi dell'accaduto".
Lo ha detto alla sua segretaria, al suo vigile urbano di scorta, al suo usciere ed è uscito di corsa su un' "auto blu", su un taxi, su una moto, sulla sua bicicletta? No: lo ha detto su "Facebook" e solo dopo è uscito, tranquillamente, alla volta della stazione "Furio Camillo". Arrivando, com' è naturale, quando già avevano accertato l'accaduto carabinieri, vigili del fuoco e magistrato di turno. Giusto in tempo, però, per essere accolto da un coro di fischi, di pernacchi e di "vattene". A testimonianza, al di là di quell'episodio specifico del quale lui ha in verità una responsabilità non certo diretta, di quanto ormai non conservi più un briciolo di amore e di stima da parte dei suoi cittadini. Anche se, per tutto ciò di cui ha invece responsabilità dirette pur enormi, c'è una non tanto sotterranea manovra per non mandarlo a casa. Buon proseguimento di inefficienza, di "fintatontaggine", di ridicolaggine, allora, al sindaco Marino. E rinnovati complimenti al suo partito che, per tema di perdere il Comune nella eventualità di elezioni anticipate, continua a tenergli sulla testa la mano protettrice. C'era una volta l' "Spqr". Oggi ci sono Ignazio e il suo sito "Facebook", Renzi e la sua "fifa nera".
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