"Malala Yousafzai, la più giovane "Premio Nobel" per la pace - mentre sta per compiere diciotto anni - ha lanciato la campagna "books not bullets" (regalate, cioè, libri e non proiettili)".
Una campagna nobile e civile, soprattutto rivolta a quegli americani che sono arrivati a regalare una rivoltella perfino ad un loro neonato. Il fatto è, però, che i miliardari e rozzi fabbricanti di armi non decideranno mai di non fabbricare e di non vendere più i loro prodotti di morte e di trasformarsi in colti editori librari. Di invadere il mercato non più di buone armi da potersi vendere, ma di buone letture da potersi regalare. Nobile e civile, sì, la campagna della giovanissima Malala. Ma come sono belli i sogni di tanti bravi diciottenni. E come sarebbe bello se, un giorno, potessero avverarsi.
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