"Nel nostro Paese - questo uno degli "spot elettorali" di Hillary Clinton nella sua corsa alla Casa Bianca - occorrerà regolamentare, finalmente, la vendita delle armi".
La "National Rifle Association" (la lobby miliardaria che produce e vende le armi negli Usa) l'avrà già depennata dall'elenco dei candidati presidenziali ai quali è solita sborsare, in cambio dello "status quo", centinaia e centinaia di milioni di dollari in contributi elettorali. La brava e responsabile Hillary, così, dovrà finanziarsi la sua "campagna" chiedendo l'elemosina agli angoli delle strade e alle famiglie degli 11 mila connazionali innocenti che, ogni anno, muoiono sotto i colpi di fucili e pistole. Troppo poco, verosimilmente, per entrare alla casa Bianca.
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