"Il Pd - secondo l'ultimo sondaggio dell'Istituto di Nando Pagnoncelli - è oggi al 35,7% (meno 1,1% rispetto a febbraio), "Sinistra Ecologia e Libertà" al 3,6% (meno 0,3%), Partito di Rifondazione comunista all' 1,5% (meno 0,2%), "Nuovo Centro Destra" al 2,2% (meno 1%), "Forza Italia" al 13,5% (più 0,1%), "Fratelli d'Italia" al 4% (più 0,3%), Udc al 2,5% (più 0,9%), "Movimento 5 stelle" al 21,3% (più 1,5%), "Lega nord" al 13, 7% (invariata) e il "Partito degli astensionisti" al 35,2%".
Numeri poco rassicuranti, dunque, proprio per i due partiti di Governo, più o meno stazionari per gli altri tranne una notevole ripresa per il "Movimento 5 stelle" di Beppe Grillo. Per quella sorta, cioé, di qualunquismo alle volte anche becero e di protesta quasi sempre fine a se stessa. Il che dovrebbe preoccupare i partiti tradizionali e indurli ad occuparsi meno delle trame, degli intrighi e dei malaffari e più dei problemi reali, non da poco, dei cittadini. Attenzione: il comico da strapazzo sta chiaramente approfittando dei drammi che si stanno consumando in quella che dovrebbe essere la politica vera.
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