Post
"Mentre Roma dovrebbe iniziare a prepararsi concretamente per il Giubileo straordinario che verrà inaugurato il prossimo dicembre - è rimbalzata la notizia - c'è ancora chi attende di incassare 26 milioni di contributi speciali del Governo per i servizi messi a disposizione nell'Anno Santo del 2000: più di 13 milioni l'Atac (l'azienda dei trasporti pubblici urbani), 12 milioni l'Ama (l'azienda preposta alla raccolta dei rifiuti), un milione e 200 mila euro il Cotral (l'azienda dei trasporti pubblici regionali)".
Tre aziende, tra l'altro, in "profondo rosso" che non si comprende come potrebbero accollarsi nuovi pesanti aggravi per il Giubileo straordinario del dicembre prossimo. Ma il "premier" Renzi lo sa? E se lo sa? Lo sa comunque bene il sindaco di Roma, Ignazio Marino, il quale si è detto incredibilmente sicuro che la città sarebbe pronta già ora. Ma lui è così: riderà sempre - come sempre ride - anche quando la Capitale dovesse cadere definitivamente a pezzi e fare oscene figure davanti al mondo. Forse sarebbe il caso che inforcasse la sua bicicletta e questa volta, invece di andarsene a passeggio, facesse una volata fino a Palazzo Chigi. Per ottenere dal Governo, finalmente dopo 15 anni, quei 26 milioni dovuti alle tre aziende pubbliche. Anche perché il Governo, con una recente normativa, ha posto dei limiti precisi (di mesi, non di anni) per il pagamento dei debiti di qualsiasi Pubblica amministrazione. A meno che, fatta la legge, trovato l'inganno - come spesso accade - di chiuderla in fondo a un cassetto.
.
Nessun commento:
Posta un commento