"L'Italia e Roma - ha sentenziato l'architetto spagnolo Santiago Calatrava - sono capaci di organizzare eventi in totale sicurezza e, dunque, sono una garanzia per la loro candidatura ai Giochi olimpici del 2024".
In verità, considerando anche l'evento "Giubileo della misericordia", non sono sempre capaci. Ma, poi, che cosa vuole l'architetto spagnolo Calatrava? Dopo avere realizzato il "ponte rompigambe" sul Canal Grande a Venezia, vorrebbe forse proporsi per realizzare, se i Giochi olimpici venissero per caso assegnati a Roma, impianti e attrezzature dove potrebbero rompersi le gambe atleti e spettatori? Forse l'architetto Calatrava farebbe bene a sentenziare di meno e, prima di continuare a proporsi, studiare la materia un pochino di più.
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