"Zitto zitto - e senza ancora dirlo al Parlamento che dovrebbe approvarlo - il Governo italiano, con un accordo firmato dal nostro Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e dal suo omologo francese, ha accettato di ridefinire, in sfavore dell'Italia, i confini marittimi che erano stati stabiliti nel 1892. Con ciò regalando, tra l'altro, il noto "paradiso dei gamberi" al largo di Ventimiglia".
Ma perché, per accompagnare qualche coppa di "Dom Pérignon", il Ministro Gentiloni, il "premier" Renzi e tutto il resto della compagnia chigiana, un gamberone, se francese, fa più "raffinement" e più "délicatesse"? Oppure perché il Ministro Gentiloni, il "premier" Renzi e tutto il resto della compagnia chigiana potrebbero aver tracannato tanto di quel "Dom Pérignon" da meditare di ridefinire, sempre in sfavore dell'Italia, anche i confini alpini del Monte Bianco? A fare le spese dell'assurda e non ancora ufficializzata ridefinizione dei confini marittimi con la Francia, comunque, è stato già il peschereccio italiano "Mina" che è stato subito fermato e sequestrato, per "sconfinamento", da una motovedetta della "Douane". E che, per essere dissequestrato, ha dovuto versare ben 8.300 euro di cauzione. E, oltretutto, con bonifico perché - altro schiaffo dei "cugini blu-bianco-rossi" un assegno circolare non è stato accettato in quanto "emesso da banche italiane". Tutto questo perché - come va sostenenedo Matteo Renzi - l'Italia è tornata quello squadrone che tremare il mondo fa? Ma se si fa fregare perfino i gamberoni...
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