"Il Collegio d'appello - l'organismo interno competente a giudicare i ricorsi in materia di lavoro dei dipendenti della Camera - ha sentenziato che il tetto dei 240 mila euro annui avrà valore, per loro, soltanto fino al 31 dicembre 2017. Dopo di che allegria e ritorno alle altezze siderali delle buste-paga. Così come era stato già sentenziato, d'altra parte, per i dipendenti del Senato".
Non si può che rimanere sorpresi ed indignati. Sia per il fatto che i dipendenti di Camera e Senato, dopo il 31 dicembre 2017, potranno tornare a superare loro sì, a differenza di tutti gli altri dipendenti statali che continueranno giustamente a non superarli, i 240 mila euro annui. Sia per il fatto che un semplice cosidddetto Collegio d'appello abbia il potere - come sembra - di sentenziare al di sopra e contro una legge nazionale. Siamo ancora uno Stato di diritto con il principio fondamentale della divisione dei poteri sanciti dalla Costituzione o si è aggiunto il quarto potere delle caste?
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