"Conta poter dire - ha scritto, nel suo editoriale del 14 gennaio il direttore de "L'Espresso", Luigi Vicinanza - di avere abbattuto i costi della politica... Poco importa se il "nuovo" Senato sarà composto a maggioranza da una delle più screditate rappresentanze politiche del nostro Paese, quella dei consiglieri regionali".
Giusto, naturalmente, risparmiare il più possibile sui costi della politica. Ma giusto, anche, dare vita ad un Senato già screditato in partenza e poi, in verità, solo per qualche euro in meno? Il direttore de "L'Espresso!", magari, sarebbe stato ancora più soddisfatto, se il "nuovo" Senato fosse stato approntato per un'ancor più economica assemblea tarocca "made in China".
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