"I diciotto "verdiniani" di "Ala" (l'Alleanza liberalpopolare per le autonomie) voteranno - domani pomeriggio al Senato - contro la mozione di sfiducia presentata, dalle opposizioni, per mettere in mora il Governo sul salvataggio per decreto delle quattro banche finite recentemente in crac".
Un altro colpo d' "Ala", quindi, in direzione di Matteo Renzi. Che non sarà ancora sufficiente, tuttavia, per raggiungere le agognate vette istituzionali. "Non sarà questo - ha infatti preannunciato il "verdiniano" portavoce Vincenzo D'Anna - l'atto che ci farà entrare in maggioranza... Noi non abbiamo fretta di entrare nel Governo". Beh, in verità, non è che i "verdiniani" non abbiano fretta di entrare nel Governo. Se fosse per loro, sicuramente, già sarebbero lì. Il fatto è piuttosto che il "premier" Renzi, conoscendo il Denis e i suoi diciassette discepoli, attende da loro, prima di concedere uno spazietto nel suo paradiso, ben altri e numerosi atti di fede.
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