"Continua lo "scaricabarile farsa" su chi abbia disposto che - per non turbare il Presidente iraniano Hassan Rouhani in visita ai Musei capitolini - fossero coperte tutte le statue nude. Il Ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini: "Non l'ho disposto io". Il "premier" Renzi: "Io neppure". La Soprintendenza: "Figuriamoci noi".
Chi allora? Il ragionier Fantozzi o Cetto Laqualunque? Ma perchè è così difficile, mentre tutto il mondo continua a riderci dietro per quelle assurde coperture, risalire a chi l'abbia effettivamente disposte? Sarebbe stato sufficiente fare subito un percorso al contrario: gli incaricati delle coperture hanno avuto l'ordine dal loro capo-settore, il loro capo-settore ha avuto l'ordine dal funzionario competente, il funzionario competente ha avuto l'ordine da qualche ufficio istituzionale, quell'ufficio istituzionale - santa pazienza - avrà avuto l'ordine del suo diretto e autorevole superiore. E allora? Perché così difficile, allora, una pronta "risalita" dagli incaricati delle coperture a chi le coperture ha "in alto" voluto? Non dovrebbe essere affatto dificile. Per niente, anzi, difficile. La verità è che, in questo sempre più strano Paese, nessuno vuole mai assumersi le proprie responsabilità. O, se davvero certe decisioni non le prende alcuno a livello istituzionale, si lascia che le prenda sul serio un ragionier Fantozzi o un Cetto Laqualunque. Che, in ogni caso, andrebbero identificati e spostati di ruolo: dalla ripulitura delle pretese "vergogne" delle nude statue capitoline alla ripulitura della reale vergogna delle strade capitoline vestite di mondezza.
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