"Giuseppe Sala e Pierfrancesco Majorino - due fra i candidati pd a prossimo sindaco di Milano - hanno estratto, in questi giorni di festa, due numeri importanti dal sacchetto della tombola. "Se conquisterò Palazzo Marino - ha messo, sul cartellone elettorale, Giuseppe Sala - sceglierò come vice una donna". "Se lo conquisterò invece io - ha messo sul cartellone Pierfrancesco Majorino - chiamerò in Giunta un assessore gay"".
Bene. Non resta che aspettare, ora, che un altro candidato sindaco - pd o no - annunci, ove diventase sindaco lui, di scegliere un transessuale come suo segretario particolare. Niente di male, per carità. Ma se tutto avvenisse in considerazione della capacità dei prescelti. E non per cinici e furbastri espedienti elettorali. Per un pugno di voti in più.
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