"Ho cinque sottosegretari con avviso di garanzia - ha riconosciuto, dal palco della "Festa di Repubblica" a Genova, il "premier" Renzi - ma credo nella Costituzione: si è innocenti fino a prova del contrario. Non starò mai con chi chiede le dimissioni per un avviso di garanzia".
A Maurizio Lupi, ex Ministro delle Infrastrutture - pur non essendo indagato e soltanto "chiacchierato" e costretto però a dimettersi non con una richiesta pubblica e ufficiale del "premier" Renzi, ma con una serie di pesanti pressioni renziane dietro le quinte - sarà venuto da ridere o un travaso di bile?
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