"Fra i 140 assunti senza concorso pubblico e a chiamata diretta con l'avallo del sindaco di Roma, Ignazio Marino - ha pubblicato "Panorama" - ce ne sono almeno sei finiti tra le carte di "Mafia Capitale". Perché, come emerso dalle intercettazioni, in contatto con i vertici dell'organizzazione dei malavitosi Salvatore Buzzi e Massimo Carminati giustamente già incarcerati".
Con tanti saluti, dunque, alla tanto sbandierata lotta al malaffare che, trovato in Campidoglio al suo insediamento, Ignazio Marino aveva proclamato avrebbe iniziato fin dal primo giorno. Qualcuno, ora, potrebbe sostenere l'ormai famoso ed abusato "non poteva sapere". Forse, però, avrebbe potuto sapere, se proprio non sapeva, ove fosse stato più presente sulla sua poltrona in Campidoglio piuttosto che sul sellino della sua bici a passeggio per Roma.
.
Nessun commento:
Posta un commento