"I "Popolari per l'Italia" di Mario Mauro - così come deciso oggi dal Direttivo nazionale - hanno tolto l'appoggio al Governo Renzi accusando il Matteo di "riforme non condivise, condotte in modo improvvisato e approssimativo, con una una improvvida esaltazione del carattere monocolore dell' Esecutivo" e di "una gestione politica che sta tenendo in stallo l'Italia, la sua economia e il suo bisogno di crescita".
Qualcuno potrebbe osservare: ma i "Popolari per l'Italia" sono due gatti e, dunque, che cosa dovrebbe venirne per il "premier" Renzi? Beh, intanto, i "Popolari per l'Italia" non sono due, ma proprio due sono al Senato. Per cui, a questo punto, i senatori in più a favore del "premier" Renzi si ridurrebbero, a Palazzo Madama, da 11 a 9. Un numero molto preoccupante, se si considera che già gli 11 venivano dati come possibilmente insufficienti per far approvare alcuni importanti provvedimenti del Governo. Come ragirà, che cosa farà, ora, il Matteo abbandonato? Ore decisive. Quasi da vita o morte. A meno che non sia già pronto un rassicurante "piano b". Sarà interesante vedere, eventualmente, se con metodi da Prima o da Seconda Repubblica.
.
Nessun commento:
Posta un commento