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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 5 giugno 2015

Grammatica leghista

"Il "leader" della "Lega nord", Matteo Salvini - durante la trasmissisone "Virus" su Rai2 - se n'è uscito affermando che, alla fine, migrante è un gerundio".
Un gerundio, cioè, invece che un participio presente. Un errore clamoroso. Come se uno dicesse che Salvini è un accrescitivo, invece che un diminutivo, di Salvi. Il Matteo leghista, certo, è cresciuto in consensi alle regionali di domenica scorsa. Ma è diminuito, in grammatica, di molto assai.
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