"Il tasso di disoccupazione è calato di un filino e di un filino è aumentato il prodotto interno lordo - secondo l'ultima rilevazione dell'Istat - e il "premier" Renzi è subito saltato su ad assumersene il merito".
Ora, ci mancherebbe, un filino di merito gli va obiettivamente riconosciuto. Ma un filino. Perché il merito principale e determinante del lieve miglioramento dell'economia italiana va ad altri due veri fenomeni: il dimezzamento del prezzo del petrolio e il rafforzamento del dollaro sull'euro. Bene, comunque, così. Forza petrolio, forza dollaro e anche, seppure ancora nel suo piccolo, forza Renzi. Forza, beninteso, non con i continui annunci, ma con i provvedimenti concreti e più urgenti.
.
Nessun commento:
Posta un commento