"Il Governo aveva ipotizzato - nella sua relazione tecnica sulla legge di stabilità - che la richiesta del "Tfr" in busta-paga avrebbe potuto interessare il 40-50% dei sette milioni di lavoratori dipendenti".
Ipotesi del tutto sballata. I lavoratori dipendenti che hanno richiesto il "Tfr" in busta-paga - secondo una rilevazione dei Consulenti del lavoro - sono stati appena lo 0,83%. E, cioé, 8.420 su sette milioni . Comprensibile, se si tiene presente che quel "Tfr" richiesto in busta-paga sarebbe stato tassato con aliquote ordinarie che avrebbero potuto raggiungere anche il 62%. Se si tiene presente, cioé, che le eventuali urgenti necessità dei lavotori dipendenti avrebbero dovuto scontare il cinico ricatto di uno Stato usuraio. Vergognosamente, incredibilmente usuraio.
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