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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 18 settembre 2015

Mercatone 2

"Questa riforma costituzionale - così un altro "verdiniano", il senatore Vincenzo D'Anna - è una schifezza, ma sarebbe una "fetenzia" mandare a casa il Governo. Io, quindi, voterò a favore".
Ma il senatore Vincenzo D'Anna è lo stesso che, ancora nelle file di "Forza Italia", aveva accusato certi suoi colleghi, pronti a votare per le riforme costituzionali del Governo, di inchinarsi così tanto da farsi vedere il "didietro" (anche se lui non ha detto proprio il "didietro")? E' lo stesso. Quando qualcuno gli ha  però chiesto se ora non ci fosse anche lui ad inchinarsi così tanto, ha risposto con la consueta finezza: "No. Il mio "didietro" (anche se lui non ha detto, amcora una volta, "didietro") lo vede soltanto mia moglie". Sua moglie, povera donna.
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