"Dopo che Isabella Conti - giovane sindaco pd di San Lazzaro di Savena - ha opportunamente e coraggiosamente bloccato il progetto per la costruzione di quasi seicento villette in un'area ex agricola di stupendo valore panoramico, ha cominciato a ricevere violente pressioni ed esplicite minacce soprattutto sul suo cellulare".
San Lazzaro di Savena è in una zona del Sud controllata dalla camorra? No: è in una zona dell'Emilia controllata dalle cooperative soprattutto "rosse". E infatti, a realizzare il devastante progetto, avrebbe dovuto essere un Consorzio con due ditte private, sì, ma anche con la "Cesi" di Imola e con la Coopcostruzioni" di Bologna. Non poteva che intervenire la Magistratura. Ma come si comporterà, invece, il "premier" Renzi? Perché, mentre aveva incoraggiato il sindaco Isabella Conti ad andare avanti "a testa alta e senza paura", si è ora scoperto che Benedetta, la sorella di Matteo, è stata chiamata, come assessore alla scuola nel Comune di Castenaso, da quel sindaco Stefano Sermenghi il quale è tra coloro che, per il "caso San Lazzaro di Savena", sono sotto la lente dei magistrati inquirenti. Insieme, cioé, ad altri quattro, imprenditori ed amministratori, fra i quali, anche, il direttore generale di "Legacoop", Simone Gamberini.
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