"I dissidenti? - continua a dirsi sicuro Matteo Renzi - saranno, alla fine, massimo cinque. Ho qui, sul tavolo, l'accordo con la minoranza".
Se sarà così, evidentemente, per i circa trenta dissidenti in origine, non sarà stato sufficiente - come da ironico invito del Ministro Maria Elena Boschi - ritrovarsi in pizzeria per mettersi d'accordo. Se sarà così, infatti, c'è da ritenere, ad esempio, che Pierluigi Bersani abbia ordinato una "pizza alla mortadella", Pippo Civati una "pizza alla carbonara", Stefano Fassina una "pizza capricciosa", Guglielmo Epifani una "pizza alle quattro stagioni", Gianni Cuperlo una "pizza ai quattro formaggi", Alfredo D'Attorre una "pizza salame e peperoncino", Roberto Speranza una "pizza mare e monti", Rosy Bindi una "pizza francescana", Michele Gotor una "pizza alla diavola". Unicità di scelte: qualche bicchiere di birra. Ad annebbiare di più le idee.
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