"All'incrocio di via San Teodoro e via dei Cerchi - ha denunciato, sul "Corriere della sera", un lettore romano - traffico gravemente rallentato per auto parcheggiate in seconda e terza fila con alcune vetture della polizia municipale ad una ventina di metri".
Niente multe, insomma, niente rimozioni, nemmeno il minimo intervento. E questo è già grave. Ma più grave diventa quando - sempre secondo il lettore del "Corriere della sera" - lui, facendo rilevare la situazione ad uno dei vigili urbani lì a due passi, si è sentito rispondere, oltretutto con il "tu", testualmente così: "Se 'a ggente è maleducata, che te pozzo fa'?" A lui, intanto, avrebbe potuto dimostrare di fare il proprio dovere. Agli automobilisti indisciplinati ed arroganti intervenire con la dovuta sanzione. Al Corpo dei vigili urbani non attribuire l'immagine di una specie di "Armata Brancaleone". Al Comune di Roma dimostrare di adempiere al proprio dovere e di meritarsi il sicuro stipendio di ogni fine mese. Tante belle e giuste cose, insomma, altro "che tte pozzo fa'?" Altro che bivaccare nel rifugio di un' auto e parlare, magari, della "Roma" e della "Lazio". E questo è solo un episodio. Il sindaco Ignazio Marino potrebbe anche non disturbarsi ad andare a verificare di persona, in bicicletta, in giro per la città: potrebbe essergli suffciente leggere la drammatica sconsolata "Posta dei lettori" sulle pagine di cronaca di tutti i giornali. Nei pochi momenti, per carità, in cui non sta scegliendo gli abiti da portare con sé per l'ennesimo prossimo viaggio lontano da Roma.
.
Nessun commento:
Posta un commento