""Siamo appesi alla fortuna" se n'è uscito sui vari mali di Roma, partendo dal nuovo scandaloso episodio verificatosi sulla "linea A" della metropolitana, l'assessore ai trasporti, Stefano Esposito".
Un assessore che se ne esce con una simile frase dovrebbe essere cacciato a pedate, per manaifesta incapacità e superficialità, dal Campidoglio dove indegnamente siede. Ma chi dovrebbe cacciarlo - è la sfortuna dei romani - è quel sindaco Ignazio Marino che non sta certo dimostrandosi migliore di lui. E, poi, non disturbare l'Ignazio. Lui non può occuparsi di Roma e di chi dovrebbe responsabilmente amministrarla: lui starà già preparando la valigia per il prossimo viaggio. Dicendo magari, questa volta, che glielo pagherà Domineddio.
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