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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 1 settembre 2015

Non c'è un giudice a Rotterdam

"I 44 tifosi-teppisti della squadra di calcio del Feyenoord - i quali, arrivati per una partita con la "Roma", avevano sfigurato il centro della città e avevano danneggiato la celebre fontana del Bernini in piazza di Spagna - sono stati assolti, dal giudice di Rotterdam, in mancanza di prove certe a loro carico".
Una motivazione di sentenza tra lo strafottente e il ridicolo dal momento che i gravi episodi di teppismo e i loro protagonisti erano stati ripresi da fotografi e cineoperatori di tutto il mondo e le immagini, di quella barbarie olandese, del mondo avevano fatto lo scandalizzato giro. "Ci sarà pure un giudice a Berlino" fa dire lo scrittore Bertold Brecht al suo povero personaggio mugnaio di Potsdam che, non ottenendo giustizia in vari tribunali contro i soprusi di un nobile, finalmente l'ottiene nella capitale dal giudice supremo. Era la metà del '700. E sì, almeno allora, c'era un giudice a Berlino. Oggi, invece, non c'è, sicurameente, un giudice a Rotterdam. Un giudice, cioé, che amministri davvero la giustizia. Non bastano i tulipani per coprire certe vergogne.
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