"Una presuntuosa "Freccia del mare" - il treno che unisce Roma ad Ostia Lido - si è bloccata ieri, alle 15, 30, tra le stazioni di Tor di Valle e di Vitinia. Nessuna spiegazione e nessun messaggio ai passeggeri a bordo, con l'aria condizionata in "tilt", i vagoni sempre più arroventati dal sole, le porte ermerticamente chiuse. Finché qualcuno ha forzato quelle porte, i passeggeri sono potuti scendere dal "treno fornace", superando la scarpata e in piena aperta campagna, e un'anziana signora è stata colta da un attacco di panico".
L'episodio, già grave di per sé, lo è diventato ancor più quando l' "Infoatac" si è limitata a diffondere questo comunicato: "Roma-Lido: servizio rallentato causa malore passeggero bordo treno". Un comunicato, quindi, cinicamente telegrafico, ma soprattutto sfacciatamente bugiardo. Una testimonianza di ricorrente inefficienza addizionata ad una seconda di ricorrente vergognoso stravolgimento della verità, ad una terza di ricorrente inaccettabile disconoscimento di proprie pur gravi responsabilità, ad una quarta di ricorrente volgare presa in giro dei propri utenti. Oltre che una ennesima prova che Roma - checcché se ne fosse gloriato il sindaco Ignazio Marino - è tutt' altro che già pronta per il Giubileo straordinario che si inaugurerà l'8 dicembre prossimo. Con quello che sta accadendo sempre più in città, anzi, il sindaco Ignazio Marino dovrebbe fare una volata da papa Francesco, in bicicletta naturalmente, per pregarlo di spostare l'inizio dell'evento. Con l'aiuto, magari, dello Spirito Santo.
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