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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 4 giugno 2016

Quel "Cavallo di Troia" al servizio di Renzi

"Il viceministro dell'Economia e segretario di "Scelta civica", Enrico Zanetti - ignorando i "flop" precedenti - ha rilanciato la proposta di un "Cartello dei moderati", un contenitore che in Europa si ancorerebbe al gruppo dei "Liberaldemocratici" e in Italia si aggregherebbe al Pd".
Ma perché questo rilancio dopo i precedenti "flop"? Peché, questa volta, avrebbe il pieno consenso del "premier" Renzi. Il quale vi vedrebbe un "Cavallo di Troia" che consentirebbe di imbarcare l' "Ala" di Denis Verdini che così, grazie alla fusione dei gruppi parlamentari aderenti al "Cartello", potrebbe trasformarsi da "sostenitore esterno" a "socio interno" del Governo. Con tanto di rappresentanza ministeriale? Certo. Perché, infatti, il "premier" Renzi avrebbe sempre più in uggia il "Nuovo Centro Destra" di Angelino Alfano e, attraverso una spregiudicata manovra di riciclaggio politico, starebbe operando per "rottamare" l'attuale maggioranza. Via Angelino, insomma, e dentro Denis. Il quale, d'altra parte, mica aveva cominciato a votare gli atti governativi solo per una improvvisa simpatia nei confronti di re Matteo e della sua fata biondina Maria Elena.
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