"Ma, se il Pd di Matteo Renzi piange - ispirandosi ad un celebre motto - l' "Ap" di Angelino Alfano non ride".
Venuta da una serie di schiaffi elettorali, a cominciare da Napioli, l' "Ap" è attualmente preda di un terremoto ondulatorio e sussultorio. Tanto che l'Angelino rischia di rimanere solo, tutt'al più con i due miliziani Fabrizio Cicchitto e Beatrice Lorenzin, ancora sotto braccio al Pd. Perché molti dei suoi gli avrebbero già fatto sapere di star facendo le valige per ritornare, addirittura, alla vecchia, ma per ora più affidabile, casa madre "Forza Italia". O di voler dare il loro contributo a quello che potrebbe nascere, dalle rovine del vecchio centrodestra diviso e litigioso, un nuovo Movimento di centro moderato forte e coeso. Ma tutto dipenderà anche, ora, dalla salute di Silvio Berlusconi. Da che cosa vorrà fare, da come vorrà muoversi, da quale progetto vorrà portare avanti quando, fra circa un mese, sarà in grado di lasciare l'ospedale dopo l'operazione. Fidando nella benezione ultraterrena di "mamma Rosa" e in quella terrena di suor Paola, ma dovendo sfidare il deciso "adesso basta politica" di sua figlia Marina. Scatenata contro quel "cerchio magico" che, pur di salvare il suo potere, ha rischiato di portare suo padre - ha accusato - vicinissimo addirittura alla morte. Di qua, dunque, Marina e tutta la famiglia. Di là quel "cerchio magico" il quale vorrebbe continuare a gestire il potere all'ombra di Silvio e nel quale orbita, anche, la fidanzata Francesca. Chissà da quale parte si schiereranno, invece, Dudù e Duduina.
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