"Un operaio - che stava lavorando su una impalcatura a circa sette metri dal suolo - è caduto ed è stato ricoverato, in ospedale, con una serie di frattutre e di lesioni interne"
Fin qui la notizia dell'ennesimo, purtroppo, infortunio sul lavoro.
Ma si è verificato di più. Si è verificato che l'impresa per la quale
l'operaio prestava la sua opera gli ha fatto recapitare 48 ore dopo
l'incidente, quando ancora era in rianimazione, un avviso di procedimento
disciplinare. Motivazione: non avere prestato la dovuta attenzione.
Come dire: "Se sei caduto rovinosamente, scemo che sei, è perché non sei
stato diligente". Cinismo puro, ma ancor più cinica furbizia. Perché
l'impresa, dando dello scemo al suo operaio, ha subito cercato di
accreditare questa tesi: è lui che non ha fatto attenzione, non noi che
non abbiamo fatto prevenzione. L'augurio è che, ora, gli ispettori del
lavoro, i carabinieri e i giudici, i quali tutti dovranno occuparsi
dcell'episodio, con quelle lettera incredibile inviata all'operaio e con
quella tesi che vorrebbe accreditare l'impresa - come minimo - ci
incartino le patate.
.
Nessun commento:
Posta un commento