""Porta a porta" di Bruno Vespa - ieri sera - ha scelto di dare voce e immagini, sui funerali del suo capoclan, alla famiglia Casamonica".
La famiglia Casamonica, così, ha avuto la possibilità di celebrare un secondo funerale: dopo quello di "zio Vittorio", quello della Rai, ente pubblico al seervizio dei cittadini paganti. La famiglia Casamonica, infatti, ha riversato, sul piatto d'argento offertole da Bruno Vespa, le sue tesi aberranti, mistificatorie e provocatorie sulla personalità del suo congiunto venutole a mancare e sulla sua vergognosa cerimonia funebre. Ora - è stato fatto sapere - Bruno Vespa, nel "Porta a porta" di questa sera, cercherà di spiegare il perché di quella sua scelta. Si appellerà, magari, al diritto di cronaca. Ma, allora, fingendo di non sapere che una corretta cronaca televisiva esige, sempre, un contradditorio immediato, "sul campo". Che, invece, non c' è stato. Mentre c'è stato un altro schiaffo a Romna e ai suoi cittadini. Bruno Vespa, preso ogni volta dall'ossessione di "essere il primo" nei tempi e nei fatti, farebbe però bene ad interrogarsi, ogni volta, se stia facendo bene. E a non invitare chi sa che verrebbe a vomitare in quello che lui, per primo, ama definire "il salotto buono" della RaiTv pubblica. Perché non basterebbe poi, il giorno dopo, lavarlo anche con la candeggina.
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