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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 5 agosto 2015

Quelli del no al "tetto"

"La "Commissione giurisdizionale per la tutela dei dipendenti di Montecitorio - "ma chi è costei?" avrebbe mormorato, tra sé, il manzoniano don Abbondio - ha bocciato la parte di quella delibera che ha stabilito un "tetto" a quanti con gli stipendi più bassi a Montecitorio".
Questi dipendenti sono, ad esempio, i documentaristi, i commessi, i barbieri e gli addetti al bar. I quali, se la bocciatura dovesse essere approvata anche da una misteriosa sede di appello, potrebbero arrivare anche a guadagnare allora, con gli anni, quasi quanto guadagna perfino un funzionario cui è stato fissato un "tetto" di 240 mila euro. In barba a quella "spendig review" sempre meno attuata e sempre più ridicola. Oltre che con tanti saluti a chi ha preparazione professionale e responsabilità maggiori - tanto per dire - di un pur bravo e rispettabile "barba e capelli".
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