"Monsignor Gianfranco Todisco, vescovo di Melfi - in una lettera indirizzata al "numero uno" di "Fca", Sergio Marchionne - ha invece chiesto che la produzione, nello stabilimento del Lingotto, venga bloccata dalle 22 del sabato alle 22 della domenica. Per permettere a tutti i lavoratori - ha motivato - l'intera giornata di riposo festivo assieme ai loro familiari".
Ma, se la proposta di "Fca" di operare in fabbrica anche la domenica è stata accettata dai lavoratori e dai loro sindacati, di che cosa si impiccia il vescovo di Melfi? Se l'accordo ufficialmente siglato ha permesso di rilanciare la "Fca", di riportare in fabbrica migliaia di dipendenti, di trasformare centinaia di contratti a tempo determinato in assunzioni stabili, tutta l'area ha registrato una ripresa economica, tutto questo non è cristiano? Cristiano sarebbe ripiombare, ove la "Fca" dovesse stranirsi per l'improvvisa inosservanza degli accordi siglati, nella disoccupazione e nella miseria? Per lui, monsignor Gianfranco Todisco, parrebbe essere così. Ma per Lui, il suo Dio, sicuramente no.
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