"Ignazio Marino - è stato confermato - non tornerà a Roma, dalle sue vacanze, nemmeno quando in Consiglio dei Ministri, domani, si affronteranno tutti i pur paurosi problemi cittadini: "Mafia capitale", i "funerali-schiaffo del malavitoso capoclan Vittorio Casamonica, piano ecomomico e operativo in vista del Giubileo straordinario dell'8 dicembre prossimo, sue residue funzioni di sindaco già in gran parte commissariato".
Nuova testimonianza di quale "primo cittadino" menefreghista, oltre che inefficiente e irresponsabile, sia questo Ignazio Marino. Uno, ci mancherebbe, può avere avuto le sue convinzioni e valutazioni su Walter Veltroni a suo tempo sindaco di Roma, però lui - ad esempio - tornò la notte stessa da New York quando, in via Ventotene, il crollo di una palazzina uccise otto persone. Oggi, certo, non è clamorosamente morto nessuno, ma, oltre ai funerali scandalosi permessi al clan malavitoso Casamonica per "zio Vittorio", si stanno celebrando i funerali ancor più scandalosi di Roma. E lui, Ignazio, non c'è. Altri tempi, altri sindaci. Povera Roma.
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