"Matteo Renzi - hanno "sparato", in questi ultimi giorni, i giornali - ha raggiunto un patto, con la Cancelliera tedesca, per ottenere all'Italia una deroga al rigore di bilancio".
Da Berlino e da Bruxelles è subito venuto un secco "non è vero". Una, dunque, delle tante "bufale ferragostane". Era, d'altra parte, scontato. Ci vuole ben altro, con un tipo come la Cancelliera tedesca, che qualche sorriso, qualche barzelletta, qualche bicchiere di spumante e tre direttori tedeschi nei musei italiani per farle perdere la sua teutonica lucidità e fermezza. Matteo Renzi dovrebbe farsene una ragione: chi condiziona e chi guida l'Unione europea non è - come si illude - lui, ma - come continuano a dimostrare i fatti - lei. Lei, Angela Merkel. "Ob es ihm gefallt oder nicht" (sia che gli piaccia sia che non gli piaccia). A lui, Matteo.
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