"A Pescara - dopo che nella notte tra il 28 e il 29 luglio scorsi furono sversati in mare più di trentamila metri cubi di liquami a causa della rottura di una condotta - il sindaco pd Marco Alessandrini ha subito firmato, responsabilmente, una ordinanza anti-balneazione".
Solo che, poi, il sindaco pd Marco Alessandrini, invece di divulgare questa ordinanza, l'ha chiusa irresponsabilmente in un municipal cassetto. E i bagnanti, che ignari di tutto sono andati in spiaggia e si sono bagnati nel mare inquinato, si sono naturalmente ammalati di enteriti e di dermatiti. Ora però, su denuncia di "Fratelli d'Italia" e del "Movimento 5 stelle", la Procura di Pescara sta indagando su quello che sembrerebbe essere stato un grave comportamento del sindaco. Il quale, invece di chiedere però scusa - se non dimettersi - per quella che sembra essere stata una sua incredibile "inadempienza lugliesca", ha definito il tutto "le solite polemiche agostane". Ma, se la Procura dovesse ritenere fondata la denuncia di "Fratelli d'Italia" e del "Movimento 5 stelle", il sindaco pd Marco Alessandrini apparirebbe in tutto il suo poco splendido "lato b". Il caso, comunque, è nelle mani dei magistrati: o remissione (della denuncia) od omissione di atti di ufficio (del sindaco).
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