"Nelle cassette per l'obolo ai bisognosi - fatte collocare, nel padiglione vaticano, all' "Expo" di Milano - sono stati contati, fino ad oggi, 68 mila euro per 690 mila visitatori. E cioé, in media, nemmeno dieci centesimi a visitatore".
Una delusione profonda, soprattutto, per quel monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, il quale non aveva esitato a spendere tre milioni, per il padiglione vaticano, attendendosi chissà quali risultati. Mondo tirchio, certo, mondo egoista e senza-Dio. Ma monsignor Galantino è venuto ieri da Marte su questa Terra? Non risulta. E allora, così facile a bacchettare le azioni altrui, farebbe bene a cominciare a preparare la bacchettata per se stesso. E a rimettere, di tasca sua, la differenza in "profondo rosso infernale" tra quanto sarà costato e quanto avrà fruttato il "suo" padiglione. "Suo" perché non ne aveva saputo niente neppure Papa Francesco. E, quando l'aveva saputo troppo tardi, era andato, giustamente, su tutte le sante furie.
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