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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 1 giugno 2015

Il fatto c'è, ma non sussiste

"Sei tifosi della "Pro Patria", i quali avevano levato cori razzisti nei confronti del giocatore Kevin Boateng, durante un' "amichevole" con il "Milan", sono stati assolti - con sentenza della Corte d'appello di Milano -  per "insussistenza del fatto"".
Al giocatore Kevin Boateng e, con lui, a tutta la squadra del "Milan" che aveva interrotto l' "amichevole" in segno di solidarietà con il compagno insultato - secondo i giudici d'Appello di Milano - erano magari ronzate le orecchie per un acufene improvviso. Oppure erano parsi insulti dei sei tifosi razzisti i cori "tra le rose e le viole anche un giglio ci sta bene" provenienti da un vicino asilo di pie suore. Sempre più da non credere.
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