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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 1 maggio 2015

Il dirigente pd da "Vernacoliere"

"Il dirigente pd livornese Andrea Auteri - sostenendo che il partito abbia perso tutti i suoi valori e tutti i suoi ideali e che la fiducia ad una legge elettorale sia stato un chiaro atto di presidenzialismo - ha deciso di non ferne più parte".
Nulla di trascendentale, considerato che, nel Pd come in altri partiti, in molti stanno andandosene per altri lidi. Solo che il dirigente livornese pd Andrea Auteri ha voluto aggiungere che tanto valeva allora, con la tessera del partito, pulircisi il didietro (anche se lui non ha usato proprio il termine didietro). Cosa che non solo ha detto, ma anche fatto. Perché - in una immaagine da lui pubblicizzata su "Facebook" - lo si vede utilizzare davvero la tessera del Pd come carta igienica. Da "Vernacoliere", insomma, il mensile che, sotto la testata, si definisce "di satira, umorismo e mancanza di rispetto". E che viene redatto proprio a Livorno.
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