"E' stato ricordato - a proposito della "bomba" della Corte costituzionale sulle pensioni da rivalutare - che Mario Monti incassa, mensilmente, due pensioni per complessivi 20 mila euro lordi: 9 mila in quanto ex commissario europeo, 11 mila per il lavoro svolto come docente universitario. Cui va poi aggiunto l'emolumento di 211.502 euro lordi annui come senatore a vita".
Senza contare l'emolumento di senatore a vita, comunque, Mario Monti percepisce mensilmente una pensione complessiva che, per raggiungerla, dovrebbero essere messe insieme le pensioni sociali di quaranta anziani. Non solo: l'assegno che riceve viene calcolato con il sistema retributivo e non con quello contributivo. Ma come? Non è stato lui, sottobraccio al Ministro Fornero, a voler eliminare la rivalutazione delle pensioni superiori oltre tre volte l'ammontatre minimo Inps e a cercare di imporre il calcolo con il sistema retributivo anzichè con quello contributivo? Certo che è stato lui. Ma allora? Allora niente. Così è, in questa incredibile Italia, se vi pare. E, purtroppo, anche se non vi pare.
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